Dobbiamo esprimere il nostro dissenso ed uscire finalmente dall'ala protettiva degli infermieri. Chiediamo con forza il Registro Nazionale dell'Oss, come più volte proposto, perché non intendiamo sottostare a nessun’altra figura. Così la Federazione nazionale delle professioni sanitarie e socio sanitarie (Migep) e gli Stati Generali SHC, l'organo politico di consultazione e rappresentanza degli operatori socio sanitari, dopo il recente rilascio della bozza di intesa tra lo Stato e le Regioni riguardante le nuove disposizioni per regolare l'esercizio in Italia delle figure sanitarie e socio sanitarie provenienti dall'estero.

Elenchi speciali Oss gestiti dagli infermieri, il no Migep-Stati Generali

Alcuni punti del documento stanno sollevando dubbi, soprattutto sulla questione dell'istituzione in via permanente presso gli Ordini delle professioni infermieristiche di un elenco speciale straordinario cui tutti gli Oss avrebbero l'obbligo di iscriversi.

Obiettivo dell'accordo è fare fronte alla mancanza continua di personale nella nostra sanità pubblica e privata ma dietro questa iniziativa ci sta la fregatura, sostengono i rappresentanti di Stati Generali che invitano pertanto gli Oss ad inviare una lettera elettronica, indirizzata al ministro della Salute e alla Conferenza Stato Regioni, per esprimere il più totale disaccordo al principio espresso nella bozza d'Intesa, secondo la quale la figura di interesse sanitario come l'Oss, indipendentemente dalla provenienza del suo attestato di qualifica, debba obbligatoriamente iscriversi e sottostare ad un Ordine Professionale distinto dalla sua categoria.

Si sta dando la gestione degli Oss in mano agli infermieri. Chiediamo con forza il registro nazionale dell’Oss

Migep-Stati Generali sottolineano che la bozza prevede, all'articolo 2 comma 1, l'istituzione di appositi elenchi straordinari speciali all'interno degli ordini professionali sanitari italiani nei quali dovranno essere iscritti obbligatoriamente tutti coloro che dall'estero vorranno esercitare la professione sanitaria in Italia.

Il comma 2 dell'articolo 2 stabilisce che l'elenco speciale degli OSS venga istituito presso gli ordini delle professioni sanitarie infermieristiche. Secondo i rappresentanti di Migep-Stati Generali la figura dell'OSS viene pertanto così posta completamente sotto la giurisdizione ed amministrazione dell'Ordine degli infermieri (articolo 3).

Specificano inoltre, che secondo quanto si evincerebbe dalla bozza, l'iscrizione all'elenco speciale sarebbe sottoposta alla quota associativa stabilita dall'ordine professionale di riferimento (articolo 4). Denunciano pertanto che un OSS non pagherebbe più 15 euro annuali per l'iscrizione al Registro Nazionale proposto da Stati Generali, mentre sarebbe tenuto a pagare quanto un infermiere per essere iscritto al suo Ordine.

Esprimono dunque tutta la loro contrarietà in quanto si sta dando la gestione degli Oss in mano agli infermieri, in completa contraddizione con l'area socio sanitaria voluta dalla legge Lorenzin del 2018 e al ruolo socio sanitario istituito con il decreto legislativo “Sostegni Bis” del 2021.

Nell'invito rivolto ai colleghi Oss di procedere con la sottoscrizione della missiva rivolta alle istituzioni, spiegano di ritenere che il principio assunto nella bozza d'Intesa sia in palese contrasto con il comma 9 ter, articolo 34 del DL 34/2021, convertito in legge n. 106/2021, che ha istituito il ruolo socio sanitario dell'Oss, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 5 della legge n. 3 dell'11 gennaio 2018.

Segnalano infine un ulteriore contrasto evidenziato nell'articolo 3 della bozza, che prevede l'obbligo di una copertura assicurativa per tutti gli iscritti agli elenchi speciali. Ai sensi del decreto legislativo 232/2023 tale obbligo, tuttavia, non sussisterebbe per gli operatori socio sanitari.