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Fp Cgil Cisl Fp Uil Fpl

Rinnovo Ccnl Sanità, per i confederali restano criticità

di Redazione Roma

Pubblico Impiego

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In merito alle relazioni sindacali, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl segnalano il mancato accoglimento, da parte dell’Aran, della richiesta di spostamento dal confronto alla contrattazione integrativa aziendale dei criteri relativi alla graduazione, al conferimento e alla revoca degli incarichi. Non ci risulta comprensibile, così abbiamo riproposto le nostre posizioni. Il confronto riprenderà il 17 maggio.

Relazioni sindacali e ordinamento professionale i punti critici

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl manifestano

Le parti si rincontreranno tra cinque giorni, probabilmente sul tema relativo al rapporto del lavoro ma, nel frattempo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl rendono noto che in particolare il mancato accoglimento alla richiesta di spostamento dal confronto alla contrattazione integrativa aziendale dei criteri relativi alla graduazione, al conferimento e alla revoca degli incarichi appare incomprensibile e, pertanto, abbiamo riproposto le nostre posizioni.

Anche in rimando all’ordinamento professionale – proseguono – non abbiamo riscontrato significativi passi avanti rispetto alla nostra richiesta di valorizzazione dei professionisti oggi collocati nella categoria BS – in particolare gli operatori socio sanitari – e rispetto alla istituzione dei nuovi profili. Su tale, specifico punto si è convenuto, come nel recente passato, sulla necessità di una ulteriore valutazione.

Revisione del sistema degli incarichi

Il confronto è poi andato avanti affrontando il tema della revisione del sistema degli incarichi, che prevede l’istituzione delle seguenti tipologie di incarichi:

  • Incarico di posizione, per il solo personale inquadrato nell’area di elevata qualificazione
  • Incarico di funzione organizzativa (incarico di complessità media o elevata in base al livello di complessità), per il solo personale inquadrato nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari
  • Incarico di funzione professionale (incarico di complessità base, media o elevata in base al livello di complessità), per il personale inquadrato nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, nell’area degli assistenti e nell’area degli operatori

In particolare, l’indennità relativa agli incarichi di funzione organizzativa e professionale di media ed elevata complessità è graduabile da un minimo (che costituisce la parte fissa) fino ad un massimo (la parte variabile) mentre l’indennità inerente l’incarico di professionale di base è ad oggi proposta dall’Aran in cifra fissa.

E ancora, il tema della revisione del sistema degli incarichi prevede l’obbligo di assegnazione degli incarichi:

  • Di posizione – la cui indennità è suddivisa in parte fissa e parte variabile – a tutto il personale dell’Area del personale di elevata qualificazione
  • Professionali di base a tutto il personale dell’area dei professionisti della salute e dei funzionari (personale ex categorie D e livello economico DS), con possibilità di accesso anche a quelli di media o elevata complessità
  • La norma transitoria che comporta, per il personale oggi titolare di un incarico di funzione o di ex posizione organizzativa, la collocazione nella fascia media o elevata a seconda dell’odierno valore dell’incarico

Infine, la possibilità di assegnazione degli incarichi professionali (di base, di media o di elevata complessità) anche al personale appartenente all’area degli assistenti (ex categoria C) e al personale dell’area degli operatori (ex categoria BS).

Su questa parte dell’articolato (che rappresenta un nodo centrale per il rinnovo del contratto), Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno indicato le criticità più lampanti, tra le quali la proposta di prevedere, in cifra fissa, una indennità relativa all’incarico professionale di base per l’area dei professionisti della salute e dei funzionari (rispetto alla quale abbiamo nuovamente ribadito la richiesta di un importo minimo e uno massimo dentro il quale collocare gli incarichi di base – come per le altre fattispecie – oppure, in alternativa, l’individuazione di diversi valori fissi in grado di differenziare e dare prospettive di valorizzazione fin dall’incarico di base).

Focus, infine sulla previsione, tra gli altri criteri, del possesso di un quinquennio di esperienza professionale per poter accedere ad un incarico di funzione organizzativa o professionale di media o elevata complessità, termine troppo ampio per il quale abbiamo chiesto una riduzione. Un punto, quest’ultimo, sul quale i sindacati segnalano che l’Aran si è riservata di presentare una ulteriore controproposta dopo le necessarie valutazioni.

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